Ciao Manu, sicuramente con la gommalacca hai più esperienza di me, e magari puoi suggerire qualche espediente per superare le difficoltà a cui accenno nella prova seguente che avevo giù pronta da caricare. Per quanto riguarda l'albumina hai provato a utilizzarla senza aggiungere altro? A me sembra che funzioni bene anche da sola. L'acqua di colla delle prove era sempre molto diluita, quasi acqua appunto. Ma come si vede dalla foto precedente, alla fine risulta più secca.
PROVA 5
GOMMALACCA E VELATURE A OLIO Circa tre anni fa ho provato ad alternare la gommalacca con le velature a olio. Il risultato finale è molto bello, però, almeno per me, presenta qualche difficoltà nella stesura, perché l'alcol della gommalacca tende a intaccare il sottile strato di colore. Occorre lasciare essiccare molto bene il colore a olio e dare passate veloci di gommalacca con pennello di vaio. Su una superficie come questa è abbastanza facile, ma su uno strumento completo immagino sia più difficoltoso: dopo la prova non ho mai utilizzato in pratica questo metodo... lo espongo solo perché mi sembra interessante. Nei vari passaggi, esclusi quelli di colore a olio, ho dato una passata leggera con Micromesh 2400, solo per togliere micro-grumi.
su ABETE: 1-2-3 gommalacca a pennello 4 - velatura a dito di colore a olio (bruno ossido trasparente, Rembrandt) e quando è stato ben asciutto (dopo diversi giorni) una mano di gommalacca a pennello 5 - idem 6 - idem 7 - idem + ulteriore mano di gommalacca
su PIOPPO: sul campione grezzo, lisciato con abrasiva fine e bagnato, ho dato una mano di mordente ad acqua molto diluito, per scurire leggermente il legno ed evidenziare le marezzature 1 - quattro mani di gommalacca 2 - velatura a dito di colore a olio (bruno ossido trasparente, Rembrandt) 3 - una mano di gommalacca 4 - velatura di colore a olio + una mano di gommalacca 5 - velatura di colore a olio + 3 mani di gommalacca
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