Liuteriaitalia

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 17/10/2020, 17:38 
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Iscritto il: 15/10/2020, 13:05
Messaggi: 6
Buona sera e buon sabato a tutti!
Come detto nel messaggio di presentazione, non sono una liutaia, ma una impostora!
Semplicemente, amo suonare (anche se male), chitarra e basso, e come lavoro dipingo e disegno su qualsiasi cosa (tele, carta, stoffa, ceramica, legno...pelle umana! Infatti ho uno studio di tatuaggi 😂).
So che farò inorridire la maggior parte di voi, ma, volendo da tempo provare a decorare uno strumento, appena ho scoperto che da Thomann erano in vendita dei kit da assemblare, ne ho subito comprato uno.
Ho preso un basso, tipo Fender Jazz.
Il legno del corpo è a me ignoto (sul sito c'è scritto "rengas", ma leggendo alcune recensioni pare che potrebbe essere tiglio), ma il colore è molto bello ed è l'ideale per realizzare ciò che ho in mente. Infatti il progetto è di lasciarlo natural, evitando il più possibile di alterarlo, compresa la finitura lucida che non mi piace, e di decorarlo con gli acrilici solo in alcuni punti.
Ho fatto un po' di ricerche, ho chiesto già in giro, ed ho capito che forse il modo migliore per ottenere l'effetto che cerco è quello di usare solo un turapori.
Magari potrò poi usare un fissativo lucido o una spruzzata di nitro spray trasparente solo sui punti che avrò dipinto a pennello.
Però mi sono poi resa conto del fatto che in commercio esistono millemila tipi di turapori, e quindi ho sicuramente bisogno di un consiglio per procedere.
Che cosa mi dite?
Nel senso: innanzitutto, faccio bene ad usare solo un turapori? E quale?
(Vero è che se sbaglio non è un gran danno, però vorrei iniziare col piede giusto. Dopo...chissà! Magari si può avviare una collaborazione: qualcuno di voi costruisce gli strumenti, io li decoro 😜)


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 22/10/2020, 12:07 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
Messaggi: 91
Ciao Annalilla,
per poter dare delle informazioni giuste occorre chiarire alcune cose :
- non ho capito se vuoi mantenere la finitura lucida (che non ti piace) o se vuoi eliminarla
- non spieghi in che cosa consiste la tua idea di decorazione: a seconda dell'effetto che vuoi ottenere potrebbero essere adatti prodotti diversi
- i turapori sono fatti per essere usati sul legno grezzo (servono appunto a chiuderne i pori), mentre su un legno già verniciato come quello del tuo strumento (finitura lucida) non hanno nessun senso
- sarebbe opportuno capire che tipo di vernice è già presente, per decidere il genere di colori che può aderire meglio. Probabilmente si tratta di una vernice poliuretanica (ormai usata abitualmente su questi strumenti di fabbrica) e lo puoi verificare passandoci del solvente alla nitro, se il lucido non reagisce per niente è quasi sicuramente poliuretanica
- i colori acrilici "attaccano" praticamente su tutto, ma in misura differente e lo stesso vale per la vernice finale protettiva dopo la decorazione. Anche gli alchidici (olio sintetico) potrebbero essere adatti, ma serve qualche informazione più precisa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 22/10/2020, 13:12 
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Iscritto il: 20/06/2014, 19:21
Messaggi: 347
Località: Verona
Annalilla ha scritto:
...volendo da tempo provare a decorare uno strumento, appena ho scoperto che da Thomann erano in vendita dei kit da assemblare, ne ho subito comprato uno.
Ho preso un basso, tipo Fender Jazz...


Forse il discorso è diverso: se come leggo si tratta di uno strumento in scatola di montaggio (kit) il legno dovrebbe essere grezzo e se non c'è la vernice per lucidarlo nel kit stesso dovrebbero esserci le indicazioni su come meglio farlo.
Magari qualche info per saperne di più non conoscendo il kit specifico e poi certamente qualche anima buona per un consiglio adeguato ci sarà di sicuro.

Cordialità - Pietro -


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 06/11/2020, 13:28 
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Iscritto il: 15/10/2020, 13:05
Messaggi: 6
Grazie ad entrambi per la risposta.
Infatti trattandosi di un kit, il legno del corpo è grezzo.
Non è specificato da nessuna parte di quale legno si tratti, ma essendo un legno chiaro presumo possa essere tiglio o pioppo, ma non posso essere più precisa. Inoltre nel kit non ci sono istruzioni di alcun genere circa la verniciatura.
Poiché nessuno, qui, mi rispondeva, ho fatto da me ed ho usato un fondo turapori alla gommalacca trasparente che ho applicato a pennello in 5 passate, lasciando trascorrere 24h tra una passata e l'altra e carteggiando prima di ogni nuova passata.
Il risultato mi soddisfa abbastanza come colore (è rimasto inalterato, come desideravo), anche se ho l'impressione che il fondo "riemerga": sto infatti continuando a carteggiare, per liberarmi di quella lucidità indesiderata che il fondo ha lasciato.
Là per là la cosa sembra funzionare, ma dopo 24 ore mi ritrovo il body un'altra volta traslucido, ed anche leggermente appiccicoso al tatto...


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 07/11/2020, 8:58 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
Messaggi: 91
Ciao Annalilla,
c'è qualcosa che non mi torna. Nel primo post dicevi che la chitarra era lucida. Se il legno fosse stato grezzo non avrebbe dovuto essere lucido: il legno non verniciato, anche se lisciato al massimo non si presenta lucido (a parte legni duri, come l'ebano... ma non è questo il caso).
Forse per "grezzo" intendi dire semplicemente che aveva il colore naturale del legno. Ma anche da quello che dici della gommalacca applicata, credo che ci fosse già una verniciatura di base. Anche per il fatto che il colore è rimasto inalterato, dato che la gommalacca sul legno grezzo, viene un po' assorbita e normalmente ne cambia la tonalità.
Comunque la gommalacca, una volta secca (e l'essiccazione è molto rapida) non dovrebbe rimanere appiccicosa.
A questo punto non saprei che cosa dire.

Che cosa ne dici Pietro?


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 07/11/2020, 9:17 
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Iscritto il: 15/10/2020, 13:05
Messaggi: 6
Ciao Wallace, grazie per la risposta.
Non ho mai detto che il body si presentava lucido 😅.
Ho detto semplicemente che non intendevo dargli una finitura lucida, cioè che volevo fare in modo da lasciarlo il più naturale possibile, cioè così com'è uscito dal kit.
Tranquillo, era grezzo. Grezzissimo! 😉
Non sono una liutaia, ma un pezzo di legno grezzo lo so riconoscere, anche perché sono anni che uso principalmente il legno come supporto per dipingere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 07/11/2020, 10:43 
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Iscritto il: 20/06/2014, 19:21
Messaggi: 347
Località: Verona
No, la gommalacca una volta secca non rimane mai appicicosa a meno che non ci sia dell'altro dentro.
Mi incuriosisce il fondo a gommalacca preparato e applicato a pennello.
Per il kit che non include nulla riguardo alla verniciatura forse è dovuto al fatto che essendo uno strumento elettrico non ha particolari esigenze di risonanza e quindi lascia libertà di scelta in base ai gusti personali.
Forse consultare questo argomento tratto dalla vecchia liuteriaitalia può dare qualche utile indicazione.

viewtopic.php?f=21&t=27

Cordialità - Pietro -


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 07/11/2020, 10:57 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
Messaggi: 91
Ciao Pietro, in effetti è strano, di solito l'essiccazione è rapida.

Chiedo scusa, avevo interpretato male la frase:
"... evitando il più possibile di alterarlo, compresa la finitura lucida che non mi piace ..."
pensando che la finitura lucida fosse già presente.

A parte il problema dell'appiccicosità, che però dovrebbe risolversi con l'essiccazione (prima o poi), se vuoi una finitura opaca (o satinata) puoi passare sull'ultima mano un abrasivo fine come la farina fossile (tripoli) o polvere di pomice, con un tampone di carta morbida da casa o di stoffa. Li trovi in vendita nei fornitori per liuteria come Cremonatools.
A quel punto se sei abituata a usare gli acrilici, sia a pennello che ad aerografo, hai una superficie su cui si applicano bene. La vernice protettiva successiva però non potrà essere gommalacca perché la base alcolica tende a scioglierli, quindi dovrai usare una vernice finale per acrilici opaca o una vernice finale opaca a olio.
In bomboletta ne esistono di varie marche, ma alcune tendono a velare i colori e danno un pessimo risultato finale "farinoso". Dalle prove che ho fatto è risultata ottima quella della Lefranc & Bourgeois che esiste sia in bomboletta, che forse nel tuo caso è la più adatta, sia a pennello.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 17/11/2020, 0:15 
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Iscritto il: 15/10/2020, 13:05
Messaggi: 6
In effetti adesso appiccica molto meno, aspetterò ancora un po' prima di procedere con la decorazione.
Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: Quale turapori scegliere?
MessaggioInviato: 27/01/2021, 18:33 
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Iscritto il: 15/10/2020, 13:05
Messaggi: 6
Salve a tutti! Ho finalmente finito la mia decorazione, fatta a pennello con gli acrilici, diluiti con acqua, e devo dire di essere molto soddisfatta del risultato. Adesso, naturalmente, è venuto il momento di proteggere il lavoro, e credo che questa sia la fase più delicata.
La mia intenzione è quella di stendere una protezione lucida solo sui disegni, e, come dicevo più sopra, di lasciare il resto della superficie del corpo senza niente, perché voglio che il legno resti naturale.
Ho già letto il consiglio che riguardava l'uso della vernice finale della Lefranc, che già conosco bene perché la uso per i quadri.
Però, mi chiedevo...offre una sufficiente protezione ai graffi? Voglio dire: conosco il risultato che dà sui quadri, ma un quadro è un oggetto che rimane lì appeso, non viene maneggiato.
Naturalmente farò delle prove. Intanto, però, che cosa ne pensate delle resine bicomponente?


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