Il Baryton è uno strumento derivato dalla viola da gamba e come dimensioni è di grandezza intermedia tra la viola da gamba bassa e la viola da gamba tenore. Oltre alle sei corde tastabili in budello possiede delle corde vibranti per simpatia in metallo, il loro numero varia da 6 a 40.
Lo strumento è conosciuto anche con il nome di Viola del perdono in quanto il suo ignoto autore condannato a morte avrebbe ottenuto il perdono in grazia alla sua invenzione.
Il Baryton è presente nelle iconografie, in vari testi e in vari musei e molti autori lo citano, uno per tutti Mersenne, si diffuse un po' in tutta Europa.
In Germania ebbe un lungo periodo di voga anche per la predilezione mostrata dal principe Esterhazy per lo strumento essendone un ottimo ed appassionato esecutore che come è noto, fece comporre ad Haydin suo musicista di corte ben sessantatre pezzi conosciuti e sembra siano ben molti di più quelli ignoti.
La celestiale sonorità del Baryton che con le risonanze per simpatia delle sue corde metalliche che si potevano anche pizzicare con il pollice della mano sinistra in contemporanea alle note suonate con l'arco delle sei corde tastabili rendeva un'insieme musicale unico non ebbe mai però ampia diffusione per la difficoltà della tecnica e dell'accordatura.
Nonostante le sue complicazioni tecniche lo strumento ha sempre avuto dei tenaci estimatori ed è per questo che è ancora oggi ricostruito e suonato sia in concerto che nei dischi.
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Immagine del Baryton tratta da una stampa antica.
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Due immagini del Baryton in concerto.
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Il Baryton in un attuale disegno giapponese.
Cordialità - Pietro -