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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Arciliuto in SOL
MessaggioInviato: 13/01/2019, 21:53 
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Iscritto il: 20/06/2014, 19:21
Messaggi: 348
Località: Verona
Pietro.

Oggetto: Arciliuto in SOL a quattordici cori:

Con l'arciliuto allarghiamo il discorso in quanto si tratta di uno strumento sempre della famiglia del liuto ma più completo e più impegnativo.
Il presente strumento è di autore anonimo ma le misure e le proporzioni si ritrovano in molti arciliuti. Si tratta di strumenti versatili e maneggevoli che erano in grado di eseguire il repertorio per liuto, arciliuto, tiorba solista oltre naturalmente al basso continuo in orchestre e consort solamente variando l'accordatura di qualche bordone in base alla tonalità richiesta. Naturalmente con la normale accordatura in SOL tipica di questo strumento si avrà la massima resa e il repertorio (Piccinini in primis visto che si è autoproclamato come l'inventore di questi arciliuti) sarà ben vasto e più che soddisfacente.
Pure questo strumento è stato costruito da Manu e non ci sarà la discussione in quanto il vecchio server ha requisito tutto il materiale e le immagini sono quelle rimaste in mio possesso.


Dati tecnici:
Lunghezza totale : 112 cm.
Larghezza cassa: 34 cm.
Lunghezza cassa: 45 cm.
Spessore cassa: 16 cm.
Diapason corde tastabili : 61 cm.
Diapason bordoni : 91 cm.
Tavola armonica in abete delle alpi.
Guscio in noce bruno.
Lo strumento è lastronato e di costruzione leggera con inserti in osso e filetti di varie essenze.
Lo strumento è a quattordici cori accordato in SOL con sette cori tastabili con il cantino semplice e sette bordoni singoli.


Allegato:
Arch. 1.jpg [80.51 KiB]
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Tavola armonica e incatenatura.




Allegato:
Arch. 2.jpg [75.77 KiB]
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Rosetta e caviglieri.




Allegato:
Arch. 3.jpg [51.44 KiB]
Scaricato 2104 volte

Strumento visto dal retro e dal davanti.




Lo strumento ha la tavola armonica solamente protetta con un velo di gommalacca semplice e molto diluita in modo da non ostacolarne le vibrazioni preservandola allo stesso tempo e facilitandone la pulizia mentre per il resto è stata usata una vernice poliresinosa sempre a spirito.
La rosetta è stata intagliata e scolpita direttamente sul legno della tavola armonica.
Gli inserti in osso e varie essenze presenti nel corpo dello strumento e nei piroli sono tutti lavorati e incastronati a mano come lo era in origine quando non esistevano ne la corrente elettrica e men che meno le moderne tecnologie.
L'arciliuto è sicuramente più complicato da costruire e da suonare ma passando per il liuto in SOL e per il liuto in LA ci si può arrivare.

Cordialità - Pietro -


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 Oggetto del messaggio: Re: Arciliuto in SOL
MessaggioInviato: 14/01/2019, 18:20 
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Iscritto il: 27/06/2018, 6:43
Messaggi: 3
Veramente bello. Mi pare che la forma e le misure ricalchino quelle degli arciliuti a tratta corta dell'inizio del '600, tipo quelli di Matteo Sellas o Pietro Reilich.


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 Oggetto del messaggio: Re: Arciliuto in SOL
MessaggioInviato: 14/01/2019, 20:02 
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Iscritto il: 20/06/2014, 19:21
Messaggi: 348
Località: Verona
Si, l'impressione è quella giusta. Questo arciliuto è tratto da uno strumento di autore anonimo ma le proporzioni sono quelle. In pratica i bordoni sono una volta e mezza le corde di canto: es: se le corde di canto sono sessanta centimetri di diapason (o lunghezza di corda vibrante) i bordoni del secondo cavigliere sono novanta centimetri. Solitamente il cantino è semplice e le altre corde tastabili sono unite in cori mentre i bordoni lunghi del secondo cavigliere solitamente sono singoli. Non è sempre così ma in linea di massima... una eccezione può essere (e lo è ancora) trovare un simile arciliuto a corde singole...
Discorso diverso è se i bordoni sono poco più lunghi delle corde di canto in quanto pur se posti in un secondo cavigliere lo strumento più che un arciliuto sarà più esatto denominarlo liuto attiorbato ed è una di quelle varianti della famiglia dei liuti che ancora prospera e vive con noi.

Cordialità - Pietro -


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