Liuteriaitalia

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 Oggetto del messaggio: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 23/09/2020, 19:21 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
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Tanti anni fa ho costruito una piccola chitarra per mia figlia, utilizzando compensato di betulla da 2 mm per fondo e fasce e semplice compensato di pioppo da 3 mm di spessore per la tavola.
Considerate le dimensioni e i materiali e a distanza di tanto tempo, tutto sommato, "suona".
Ripensandoci mi è venuta voglia di fare una chitarra di compensato. Un esperimento, per così dire, giusto per la curiosità di vedere che cosa ne sarebbe uscito.
Ho pensato che possa essere interessante documentarne la costruzione.
Qui si può scaricare il disegno:
http://www.liuteriaitalia.com/contenuti ... 020-03.pdf

I materiali:
- fondo, fasce e tavola in compensato di betulla da 1,5 mm di spessore
- manico in compensato marino di okumé (due tavole da 30 mm accoppiate)
- tastiera, ponticello e copripaletta in palissandro.
La forma:
- ho preso come riferimento la Torres del 1867, dal disegno di Hofmeester disponibile sul web:
https://josswinn.org/2019/02/01/hofmeister-plan-of-torres-fe-26-guitar/
di cui riprende le dimensioni, salvo piccole variazioni nel profilo e altre che dirò man mano.

Questa è la chitarra finita, seguiranno le foto della lavorazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 24/09/2020, 6:38 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
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Ho costruito la forma seguendo il modello e con il sistema che uso normalmente, in mdf da 15 mm di spessore. Da questa stessa forma potrò ricavare altre chitarre dello stesso modello con legni più "canonici".
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1-forma.jpg [118.79 KiB]
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Fasce:
ho tagliato due strisce di compensato lunghe circa 80 cm x 10 di altezza.
Il compensato di betulla si piega bene con il piegafasce, senza scollarsi, e per le curve ampie non è necessario bagnarlo.


Dato che avevo intenzione di non filettare la cassa ho cercato di fare la giunta posteriore il più precisa possibile. Questo vale anche per il successivo incollaggio del fondo e della tavola.
Quindi ho incollato di testa le due fasce utilizzando il blocchetto di fondo, ma senza incollarlo, in modo da controllare meglio l'accostamento delle fasce stesse. Per evitare che si incollasse ho frapposto un pezzetto di carta politenata tra le fasce e il blocchetto.
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Quindi ho incollato il blocchetto di fondo (in salice) e un blocchetto in balsa provvisorio per tenere le fasce in posizione fino all'incollaggio del fondo.
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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 24/09/2020, 7:55 
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Iscritto il: 03/08/2018, 8:45
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Dire che quanto hai postato sia interessante dir poco.....
Comunque complimenti per il lavoro, la pulizia e l'inventiva. D'altronde se si pensa che Torres costruì una chitarra in cartone quello che hai fatto riprende un pò quell'idea anche se per la tavola Torres utilzzò il classico abete e per il manico mi pare la cedrella.
Nell'ottocento poi succedeva che talvolta fondo e fasce fossero costruiti in "compensato" autoprodotto utilizzando le essenze più pregiate all'esterno e quelle più povere all'interno e questo più che un dato negativo era considerato un pregio.
Certo una chitarra tutta in compensato e costruita con tutti i criteri di una chitarra da concerto ancora non l'avevo vista....ma come suona?


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 24/09/2020, 18:54 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
Messaggi: 91
Ciao Maxlucca,
grazie per gli apprezzamenti.
Credo che si possa dire senz'altro che non regge il confronto con il suono pulito e squillante di una buona classica, anche per quanto riguarda il volume.
Però ha un suo carattere, morbido e gradevole.
Quando ho iniziato questo "esperimento" mi aspettavo dei buoni acuti e dei bassi poveri. Invece i bassi si sono rivelati forti, in particolare la corda del MI, il LA e il RE forti ma meno puliti. Gli acuti sono puliti ma non brillanti. Agli accordi risulta un suono caldo, scuro.
A un amico chitarrista, molto bravo e che non fa complimenti, è piaciuta, ci ha suonato per più di un'ora e a suo giudizio è una buona chitarra, adatta in particolare per lo studio, perché è leggera (1328 g), piccola, facile da suonare e non chiassosa.
Per il momento ho montato corde Savarez (credo a tensione media, le avevo montate su un'altra e non mi ricordo), ma devo provare anche con altre corde e ti farò sapere.

Proseguo con le fasi di costruzione...

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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 24/09/2020, 19:02 
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Iscritto il: 05/04/2020, 21:02
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Le linee verticali a matita, che si vedono all'interno delle fasce, mi sono servite per riportare le altezze del profilo dopo il taglio delle fasce.
Per tracciare la linea di taglio del fondo ho utilizzato una livella laser, inclinando l'insieme per ottenere le giuste altezze anteriori e posteriori.
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6-fasce.jpg [80.89 KiB]
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Il profilo delle fasce è compreso nel disegno in pdf.
Tracciato il profilo inferiore delle fasce l'ho rifilato con la pialletta, lasciando un millimetro circa di abbondanza che elimino dopo avere incollate le controfasce.
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7-fasce.jpg [117.93 KiB]
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Faccio sempre le controfasce continue. Qui ho usato due strati di tiglio da 2,5 mm di spessore: Nella foto l'incollaggio di un primo strato.
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9-fasce.jpg [134.31 KiB]
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Ritagliato il fondo dal foglio di compensato, ho incollato le catene e le ho modellate dopo l'incollaggio.
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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 25/09/2020, 13:09 
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Dopo avere spianato definitivamente il bordo di incollaggio fasce/fondo, ho piazzato il fondo in posizione per segnare gli incastri delle catene e il loro taglio.
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Controfasce modellate e con gli incastri per le catene pronti.
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Incollaggio del fondo.
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Fondo incollato e rifilato.
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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 26/09/2020, 7:03 
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Per il manico avevo iniziato con il compensato di betulla marino, ma mi sembrava un po' pesante e comunque difficoltoso da lavorare, quindi sono passato all'okumé, decisamente più leggero (e più tenero).
Sul pezzo da 30 mm di spessore ho riportato il profilo del manico completo e dopo aver tagliato i due pezzi li ho incollati tra loro ottenendo i 60 mm di larghezza necessari. Ho aggiunto due pezzetti in più per la paletta che è un po' più larga all'estremità.
Nelle foto alcune fasi del lavoro fino alla sgrossatura del manico.

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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 26/09/2020, 7:09 
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Per allineare il manico alla cassa uso una stecca di alluminio con tre fori che allineo alle mezzerie segnate sul manico e sul blocchetto di fondo. Una volta trovato l'allineamento, blocco il manico con un morsetto e incollo dei pezzetti di legno sul fondo che tengono il manico in posizione durante l'incollaggio. I pezzetti nella foto sono più piccoli di quelli che ho usato poi, come si vedrà in una foto più avanti.
La scanalatura è più larga dello spessore della fascia e durante l'incollaggio inserisco a forza nello spazio una lista di compensato di betulla di spessore adatto a premere la fascia contro il bordo anteriore della scanalatura stessa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 26/09/2020, 15:16 
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Francamente ti invidio tanta pulizia e organizzazione del lavoro. Il sistema di incollaggi del manico mi sembra molto ingegnoso anche se a mio parere montare la chitarra sulla solera mi pare più facile, forse anche perchè ho sempre usato quel sistema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Torres di compensato
MessaggioInviato: 27/09/2020, 7:31 
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Figurati, Maxlucca...
dovresti vedere il disordine che c'è attorno a quello che si vede nelle foto.
Certo, per il montaggio delle chitarre ognuno segue il metodo con cui si trova meglio, proprio perché lo ha sviluppato pian piano. Per questo mi sembra importante il forum, proprio perché permette di condividere le varie esperienze e metodologie.
Nel mio caso, essendo un autodidatta, forse è soprattutto la sequenza del lavoro a non rispettare le regole più ortodosse della liuteria. Perciò, anche se lo può sembrare, l'esposizione del lavoro non ha assolutamente la pretesa di essere un tutorial, ma solo una condivisione del proprio lavoro, con tutti i suoi difetti o pregi.

Continuo con la lavorazione della chitarra:

Non ho fatto le foto di alcune fasi della lavorazione della tavola, perciò ne uso qualcuna fatta in seguito e quindi non sono in sequenza.
Dopo avere ritagliato la tavola dal compensato ho subito tagliato la bocca. Il pezzo tondo asportato l'ho tenuto da parte per avere un centro preciso in cui inserire il compasso per i filetti che sono tracciati con penna a china.
Per evitare che la china venisse assorbita dal compensato e sbavasse il tratto, ho dato una mano di vernice di fondo, risparmiando le zone di incollaggio della tastiera e del ponticello. Dopo una lisciatura con carta 1000, ho aggiunto per sicurezza un'altra mano e lisciatura attorno alla bocca.
In queste foto si vede come, a chitarra finita, ho usato il pezzo rimosso della bocca per ritoccare un paio di cerchi vicino al manico che si erano rovinati durante l'incollaggio.
Nella prima tracciatura ho semplicemente appoggiato il tondo all'interno del foro, mentre per questo ritocco ho dovuto incollare all'interno quattro supportini, con biadesivo, per tenerlo a livello.
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