Premetto che il nome Piva delle Alpi come la intendo io è un nome generico perché sostanzialmente non c'è una particolarità in quello che voglio costruire.
Secondo il mio parere le varie cornamuse del Nord Italia come la Baghet Bergamasca la Piva Emiliana o la Piva Piemontese sono sostanzialmente lo stesso strumento in tonalità diverse con delle peculiarità secondo me molto trascurabili .
Io direi che in fondo si potrebbero tutte inserire in una stessa famiglia di zampogne ormai denominata non solo da me come Piva delle Alpi
Questa cornamusa che spero vedrete realizzarsi con successo non è altro che una copia di un'altra cornamusa ascoltabile e visibile a questi link
https://youtu.be/tpg3w-DcIqkhttps://youtu.be/0xfs8YnYYgoLa suono tuttora è di mia realizzazione e l'ho sostanzialmente creata senza nessun disegno, ma partendo copiando un chanter riuscito male che mi era stato donato da un amico vecchio utente di liuteriaitalia .
Il chanter che suono tutt'ora e' una versione modificata per ben due volte dal chanter originale , nella ricostruzione ho modificato la posizione dei fori perché nell'originale erano troppo grossi (in un foro ci cadeva quasi il dito dentro) e modificato anche nella lunghezza del cono .
Alla fine ho ottenuto uno strumento che fa un ottava come tutte le pive del nord italia ma anche qualche semitono, quindi la possibilità di suonare in sol minore, e in do , non è poco.
Mi faro aiutare dal mio canale YouTube per descrivere meglio tutte le fasi di costruzione della piva perché altrimenti descrivere certe procedure sul forum diventa da parte mia difficile e dispendioso in termini di tempo.
Naturalmente tutto ciò spero inneschi qui sul forum un dibattito sulla costruzione di questi bellissimi strumenti
Ciao a presto