otis'Nota - siamo sempre nel post di Pietro:Penso sia sufficiente, in caso contrario noi ci siamo per quanto possibile. Cordialità - Pietro
Sci090 - Inviato: Mer Apr 13, 2016
Mi dispiace molto.
Quando rimonterai il ponte valuta la possibilità di utilizzare le corde passanti attraverso la tavola; alcuni lo chiamano "ponte Giussani", perchè è il primo liutaio che lo sta utilizzando di serie sulle sue chitarre. In realtà è un sistema già utilizzato da molto tempo prima dal liutaio boliviano Sabino Orosco sui suoi mitici e insuperabili charangos.
L'unico problema è accertarsi che le corde passanti non finiscano sulle catene, soprattutto su quella centrale (negli strumenti con corde pari non ci sono problemi). Tra l'altro aumenta il volume e il sustain.
Con le corde passanti il ponte non si scollerà mai. Forse la tavola si aprirà come una scatola di sardine, ma il ponte rimarrà al suo posto. Sci090
Altoguitar77 - Inviato: Gio Apr 14, 2016
Grazie Pietro, farò proprio così, magari prima testo il tutto su degli scarti per cronometrare quanto tempo impiego onde evitare che la colla si rapprenda prima che io riesca a posizionare il ponticello. Forse acquisterò o mi costruirò qualcosa per ammorsare senza coinvolgere l'intera cassa, non sono tanto sicuro di riuscire a far bene quel metodo illustrato.
sci090 il ponte che fa il maestro Gioacchino Giussani lo conosco, tra i tanti video che ho visto c'erano anche i suoi, ti faccio notare che sono al mio secondo strumento, parlare di corde passanti tra la tavola armonica mi pare un po' troppo pretenzioso, già credo di aver puntato troppo in alto cominciando da una 11 corde a diapason variabile, comunque grazie lo stesso magari in futuro ci proverò.
Vi ringrazio di nuovo, vi farò sapere come è andata non appena sarà riparata.....spero. Saluti Michele.
mystral1320 - Inviato: Gio Apr 14, 2016
.... con la olla animale!
- 1) Pulire bene le parti da incollare, soprattutto da grassi, saponi vari, cere e altri materiali che possono inficiare l'operazione.
ERGO pulire bene le mani prima di procedere, perché il peggiore dei grassi è quello cutaneo!!! - 2) Praticare delle raschiature sulle due superfici che si incolleranno.
Si può fare ad esempio usando la lama dentata di un rabotto o qualcosa di simile, ovviamente considerando la delicatezza quando si dovrà agire sulla TA! - 3) SCALDARE BENE LE DUE SUPERFICI PRIMA DI METTERCI LA COLLA che deve essere ben calda!!!
SE POSSIBILE, mantenre il calore locale usando dei sacchetti di sabbia pre riscaldati. Con più lentamente secca la colla con più sarà elevata la sua presa!
Altoguitar77 - Inviato: Gio Apr 14, 2016
Grazie Maestro Mystral, stanotte ho ordinato sul sito la colla Kremer, non appena arriva mi metterò a lavoro e speriamo bene.
Saluti Michele
Pietro - Inviato: Gio Apr 14, 2016
Se è così benvenuto fra noi utenti della colla a caldo. Ribadisco che per quanto mi riguarda non mi ha mai tradito.
Se nel giuntare le tavole talvolta si vede il segno non vuol dire che la giunta non sia sicura, da tenere presente che i legni bianchi si "sporcano" di più e questo alla fine si vede anche nei lavori dei professionisti.
Tranne qualche lieve differenza la colla di coniglio e quella forte animale sono consimili e si usano allo stesso modo: a bagnomaria. Riporto integralmente quanto scritto nel forum dal maestro Mystral in materia di uso e preparazione:
da Mystral - In Liuteria esiste una prima suddivisione che sta alla base di tutto: operazioni che devono essere REVERSIBILI e operazioni IRREVERSIBILI. Tastiere o pezzi soggetti ad usura sono REVERSIBILI, così come tavole armoniche e/o fondi che devono poter essere rimossi con relativa facilità nel caso occorresse intervenire all'interno della cassa.
Diciamo che queste operazioni sono più riscontrabili negli strumenti ad arco che non in quelli a pizzico.
COLLA ANIMALE. - 1) mettere a bagno in ACQUA FREDDA una certa quantità di colla (perline, scaglie o tavolette spezzate) dentro un contenitore richiudibile che poi andrà a bagno maria.
- 2) L'acqua deve coprire intermente la colla e sormontarla di qualche millimetro.
- 3) Lasciare a mollo finché l'acqua non è completamente assorbita e la colla forma una sorta di gelatina.
- 4) Mettere il contenitore a bagno-maria. SUL FONDO DEL PENTOLINO, che separi il vetro del contenitore, ci va un panno o della paglia che eviti il calore diretto sulla colla.
- 5) Mettere a sobbollire (la temperatura deve rimanere attorno ai 60 - 65°) finché la gelatina non si sia sciolta completamente, rimestandola con un bastoncino di tanto in tanto.
- 6) Rimestandola la dovrai fare ricadere nel suo contenitore. La colla sarà pronta quando cadendo non fa rumore e forma un filo continuo.
- 7) Se ricadendo gorgoglia significa che la colla è troppo diluita e devi lasciarla la fuoco finché non sarà evaporata l'acqua in eccesso, se invece stenta a ricadere o ricade in forma irregolare e con fatica significa che la colla è troppo densa e va diluita aggiungendo a poco a poco l'acqua CALDA del bagno-maria.
In certi casi occorre una colla un pochino più liquida affinché possa filtrare nelle crepe (ad esempio) o per altri lavori. In questo caso, il consiglio è qello di travasare un pochino della colla pron ta in un vasetto più piccolo, portarlo a temperatura (sempre a bagno-maria) ed aggiungere acqua a poco a poco fino a che sia fruibile. ATTENZIONE! La colla animale si deve conservare così com'è, le aggiunte di varie cose la rende meno attiva e non aiutano alla sua conservazione! Per tale motivo, a meno che non se ne faccia un uso industriale, è bene preprarne poca per volta. Cordialità - Pietro -
Sci090 - Inviato: Gio Apr 14, 2016
cita Altoguitar77 che ha scritto: ….......il ponte...Giussani lo conosco……….sono al mio secondo strumento, parlare di corde passanti tra la tavola armonica mi pare un po' troppo pretenzioso....Veramente il ponte con le corde passanti è assai "meno pretenzioso" rispetto ad un ponte tradizionale. È infatti più semplice da costruire perché non occorre più la torretta, e non devi più preoccuparti della colla, visto che non sarà più questa che dovrà contrastare tutta la trazione delle corde. Visti poi gli innegabili miglioramenti acustici che ho potuto personalmente riscontrare modificando i ponti di due meravigliose ma notoriamente afone chitarre Di Giorgio, capisco bene perché sempre più liutai lo stiano adottando, non ultimo Paulino Bernabé. Sci090
Altoguitar77 - Inviato: Ven Apr 15, 2016
Grazie infinite Pietro! Mi ha letto nel pensiero, stavo giusto pensando alla preparazione, la descrizione del maestro Mystral è molto dettagliata, mi serviva proprio!!!
Sci090 per pretenzioso io intendevo non la costruzione in se stessa, ma tutto il discorso concettuale che sta dietro, nel senso che non essendo un professionista non mi sognerei mai di cambiare tipologia di ponte ad uno strumento inizialmente concepito per un ponticello classico, credo che in termini di spessore della tavola armonica, incatenatura, rinforzo del ponte e magari anche bombatura della cassa ci sia da variare e o adattare qualcosa, sicuramente è una cosa fattibile per un professionista, ma non è il mio caso, più in là magari potrei fare un tentativo a costruirne una con questo sistema che anch'io ho sentito dire sia molto valido ed addirittura migliore, ma sono rimasto già soddisfatto del risultato che ho ottenuto e non vado a fare 11 buchi nella tavola armonica con la speranza di non rovinare niente di quello che ci sta dietro.
Quindi rimango sul tradizionale, che tra l'altro è la soluzione più sbrigativa, corriere permettendo, e rincollo tutto con una colla più appropriata così torno quanto prima a suonarla che ahimè è una chitarra, che se stai troppo tempo senza lavorarci su, poi quando la riprendi nemmeno con le corde colorate indovini i bassi a primo colpo, almeno per il mio livello di esecuzione. Saluti Michele
merigus - Inviato: Ven Apr 15, 2016
Dispiace, Io uso uno smacchiatore avio (che si trova anche in supermercati) per il ponte. Poi scaldo le due superfici, anche con H2O calda. Ma il segreto più grande è di passare l'aglio sia sulla tavola che sul ponte. L'aglio apre i pori di tutto. Poi la titebond va bene, certo la colla a caldo è superiore, ma se i pori sono chiusi, non serve a molto ne una ne l'altra. Non serve neanche irruvidire la superfice del ponte. Quando i pori sono aperti la colla vi passa dentro, creando piccoli chiodini che tengono.
Altoguitar77 - Inviato: Sab Apr 16, 2016
Si sì grazie Merigus, l'utilizzo dell'aglio l'avevo letto nell'allegato gentilmente fornitomi da Pietro…
Fine Topic. ciao, sandro