L'arpeggione è uno strumento musicale inventato dal liutaio viennese Johann Georg Staufer nel 1823.
È un ibrido tra il violoncello e la chitarra della quale ha l'accordatura, la forma della cassa e la tastatura del manico. Viene suonato con l'arco e tenuto tra le ginocchia.
Lo strumento negli anni trenta dell'Ottocento era già dimenticato.
L'arpeggione deve a Franz Schubert la sonata in La minore per arpeggione e pianoforte D 821 oggi nota come "Arpeggione". La sonata, che appartiene alla maturità artistica di Schubert, è rimasta molto popolare nonostante il prematuro declino dello strumento e viene eseguita solitamente sulla viola o sul violoncello.
Non mi riesce di comprendere l'utilità di questo strumento quando come strumento ad arco a sei corde con il manico tastato c'era già la viola da gamba bassa accordata solamente un tono sotto. Tra l'altro secondo Baines le viole da gamba erano denominate le dolci chitarre ad arco.
L'conografia mostra poco di questo antico (ma non più di tanto) strumento e c'è solamente qualche immagine su testi.
Se l'asino non vola lo può l'arpeggione che non solo viene ancora suonato e ricostruito nella sua forma classica ma viene pure modernizzato con forme e fogge iperattuali e usato nei concerti di musica pop... roba da non crederci... vediamone qualche immagine:
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Arpeggione in immagine iconografica.Allegato:
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Schubert e l'arpeggione.Allegato:
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Arpeggione in concerto.
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Arpeggione moderno.
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Arpeggioni ipermoderni.
Cordialità - Pietro -